Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

Tre manoscritti armeni dalla Toscana

manoscritti

Tre manoscritti armeni del XIII e XIV secolo prevenienti da Firenze sono in mostra al museo Matenadaran di Jerevan grazie all’impegno dell’Ambasciata d’Italia e del Cnr. La mostra che è una perfetta sintesi tra scienza, arte, storia e tecnologia permette, grazie alle modernissime tecniche digitali sviluppate dal Cnr di Pisa, di apprezzare l’incisività e la ricchezza del messaggio contenuto nei codici armeni. Si tratta di tre manoscritti da secoli in Italia, ora a Firenze, riproposti nel tempio della memoria e della cultura armena che è il Museo Matenadaran.

I documenti sono: un rituale di ordinazione del 1232 miniato in Cilicia, un messale romano del 1353, copiato a Pisa, un manoscritto contenente un Breviario domenicano e i cantici del Salterio, copiato a Buda nel 1369. La storia di quello che è un viaggio nel corso dei secoli e le motivazioni culturali che lo accompagnano vengono raccontate da Anna Rita Fantoni, rispettivamente direttrice e già vice direttrice della Laurenziana, splendido luogo michelangiolesco dove i manoscritti sono conservati e della Biblioteca di San Marco da dove due di essi provenivano. Immagini e testi sono resi fruibili anche dalla descrizione multimediale e interattiva dimostrando come la scienza sia uno strumento di divulgazione formidabile anche per il coinvolgimento delle giovani generazioni.

Il sistema di presentazione multimediale che dà la possibilità al visitatore (fisico o virtuale) di sfogliare i codici e di analizzarne pagine e decori grafici, così come di fruire del corredo esplicativo descritto nei volumi in oggetto, è consultabile via web: http://armeniancodices.isti.cnr.it